XV legislatura – Tornata del 17 dicembre 1885
Baccarini. La lettera testè letta, con la quale l'onorevole nostro collega, deputato Berio, dà le dimissioni, è motivata da dissidi sopravvenuti, per
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compreso nel collegio che ho l'onore di rappresentare, credo mio dovere rassegnare alla Camera la mia dimissione da deputato del 2° collegio di
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In quest'ordine d'idee non è il Governo, perchè esso nel suo disegno di legge non vi dà quest'immediato sgravio; quindi da questo lato il nostro
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L'ordine del giorno dei quale fu data lettura dal nostro onorevole presidente è firmato da me e dal mio amico il deputato Cairoli.
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somma di 96 milioni di lire, da ripartirsi fra gli attuali compartimenti con metodo sommario prima del 1888, ritenuto che questo riparto, a scopo dì
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precedenti, nei quali in casi simili non si accettarono dalla Camera le dimissioni date da qualcuna dei suoi membri.
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mosso da questo sentimento, io posso abbandonare questa volta l'idea di una difesa, che del resto sarebbe superflua.
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La relazione di questo progetto importantissimo, questa splendida monografia, fu presentata e vi sta d'innanzi da un anno e mezzo.
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Noi non vogliamo che una legge di tanto momento possa essere ritenuta da alcune provincie del regno come un danno e da altre come un privilegio
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il nostro ordine del giorno noi siamo stati animati da un altro sentimento superiore a quello dell'imposta, dal sentimento cioè del patriottismo e
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splendida, che mai potrei fare io stesso; ed io quindi posso, per questa volta, agevolmente prescindere da qualunque difesa.
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le une alle altre, come si succedettero i progetti presentati dal Governo e deferiti alle Commissioni della Camera e da esse esaminati.
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; ma siccome con esso si propone anche un sistema diverso da quello che informa il presente disegno di legge, così pare piuttosto una proposta sospensiva
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modo, per quanto da me dipenda, che quella concordia di cui testé parlava l'onorevole Crispi sia affogata nel patriotismo e nella temperanza comune
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Il progetto di legge è poi respinto da alcuni altri dei nostri onorevoli colleghi per ragioni diverse.
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alquanto diverso da quello al quale si è attenuto il Ministero: intendono cioè determinare il reddito fondiario col mezzo delle consegne, coi metodi
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di natura diversa da quella che oggi discutiamo, e non è qui il suo posto.
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aggiungervi quest'oggi) tenendo conto di ciò che consigliano alte ragioni' di Stato; tenendoci lontani da qualunque criterio, da qualunque intendimento fiscale
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nell'ultima proposta dell'onorevole Crispi, e in altre proposte fatte da quelli degli onorevoli nostri colleghi, i quali, in una forma o in un'altra
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perequazione; diminuite pure l'imposta di una provincia; se in quella provincia esistono, come esistono pur troppo, delle differenze da 1 a 6, e dico
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di terreni da uno ad un altro possessore, conservino quella proporzionalità nel reddito imponibile e nell'imposta che è la base principale del
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Il Governo finalmente non può accettare la proposta, quantunque grave, quantunque sostenuta da uomini che da gran tempo rispetto ed onoro, e dei
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Ora debbo ripetere che potrei accettare tutti gli ordini del giorno che si riassumono nella proposta dell'onorevole Bonghi, cominciando da quello
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Il Governo può conseguentemente accettare che a questo metodo consacrato coi disegno di legge, che potremo raddolcire, modificare, preservare da
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opinioni in proposito; e di questa questione non posso accettare la risoluzione presentemente; si esamini, e si ponderi da ognuno di noi, per discuterla
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patrimoniale di una famiglia si compone di beni stabili e di altri enti, talora anche di soli beni stabili, ma gravati da debiti ipotecari e da altre passività.
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comuni. Questi articoli però io vorrei che fossero sostituiti da altri, che mi paiono assai più chiari e precisi, i quali sono nell'omnibus
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Anche oggi abbiamo sentito che si ha da far presto a fare il nuovo catasto; e questo è appunto il concetto che, secondo me, domina per ottenere un
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valenti coi quali siamo oggi in dissidio, pure il Ministero non spera, ed è ben lontano dal pretendere da coloro che voteranno questa legge, un voto
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e peritale, non tenendo conto dei temperamenti da me indicati, i quali sono molti e mi paiono anche importanti, il Ministero, ognuno lo vede, dovrebbe
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Vi sono anzitutto alcune proposte sospensive, e queste sono gli ordini del giorno degli onorevoli Lazzaro, Toscanelli e quello proposto fin da
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Succedono gli ordini del giorno che accettano bensì il disegno di legge e passano alla discussione degli articoli; ma per considerazioni diverse da
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propongono di passare alla discussione degli articoli, ma per considerazioni diverse e secondo modificazioni da introdursi nel disegno di legge, e
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Nell'ordine del giorno, firmato pure da me, è assicurato l'accertamento definitivo dell'imposta prediale con metodo più sollecito, assai meno costoso
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, che era desiderato da tutti. Per questo ho apposto la mia firma all'ordine del giorno che afferma la giustizia e l'urgenza della perequazione. Il
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la fede nei principii, nemmeno momentaneamente scossa da un transitorio dissenso che non ha importanza politica.
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illecite opposizioni. Se il progetto è combattuto da molti sarà accettato da tutti, come disse, con nobili parole, l'onorevole Pavoncelli nel suo
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preoccupati dalle considerazioni che mi parevano sentite da tutti, quando si cercava una soluzione conciliativa.
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sì, ma informata a criteri diversi da quelli del disegno di legge presente.
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Non dipende più da me il conservare al mio ordine del giorno puro e semplice (massime dopo le dichiarazioni dell'onorevole Nicotera e di altri) il
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L'ordine del giorno puro e semplice è la negazione di tutte le idee da noi esposte e quindi noi non possiamo votarlo.
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Poco dopo la Commissione parlamentare, guidata dallo stesso o da altro criterio, che non conosco, è venuta nello stesso mio concetto ed egualmente ha
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È da venticinque anni che sono deputato; e se non ho l'ingegno dell'onorevole Crispi, e dell'onorevole Minghetti, un po' d' esperienza l'ho anch'io
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semplice di uscire da questa condizione, fosse quello di proporre l'ordine del giorno puro e semplice, che anche io credo indivisibile. Qual'è il
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Ora dovendo io ritenere che nel mandato affidato all'onorevole Crispi, da molti di questo lato della Camera, vi fosse inclusa la volontà di discutere
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non è questo ii significato che si dà all'ordine del giorno puro e semplice, io aspetto che nella sua lealtà, me lo dichiari lo stesso presidente del
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Io non intendo di fare accuse personali; tanto più che la Commissione è presieduta da un uomo che io altamente stimo ed onoro; so che in questi
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Voci da tutti i banchi. Ai voti! ai voti!
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essere ripresentata da un altro deputato.
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questione di Gabinetto sull'ultima parte dell'ordine del giorno, non solo per passare alle discussione della legge, ma per affermare sin da ora il
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Accademia della crusca
